when cinema goes to jail: Bronson, il "prison movie" che spacca

Il prison movie si puo' considerare come un sottogenere cinematografico dove l'ambientazione del film si svolge prevalentemente nel carcere e dove il protagonista ha in mente l'evasione (fuga da alcatraz , papillon o le ali della liberta'), o si ribella per le condizioni di vita carceraria (Brubaker), oppure si batte per il riconoscimento della propria innocenza (Hurricane).
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Questa premessa per una recensione probabilmente del tutto inutile, poiche' il film che segue non uscira' forse mai in Italia ed e' un vero peccato.
Tuttavia questo Bronson del danese Nicolas Refn merita di essere segnalato .

Tratto da una storia vera (echisenefrega) racconta le gesta di un formidabile bullo iracondo (nel ruolo, eccezionale Tom Hardy quello di Rockenrolla), anche se con un bizzaro talento artistico , che pero' proprio non riesce a vivere fuori di galera e ad esimersi dallo scazzottare il prossimo.
Oltre all'interpretazione di Hardy (che vale da sola il film), la regia di Refn e' da applausi e non manchera' qualche  cinefilo che la paragonera' al Kubrick di Arancia Meccanica (anche per l'uso del sonoro, in uno con l'utraviolenza).
Scontato aggiungere che il film (come tutti) va visto rigorosamente in V.O.
warning: contains strong brutal bloody violence , very strong language and disturbing images.