20 Top Music Documentary .

Posted at 07:37
Il genere documentario, seppur con il suo nobile pedigree , fino a qualche anno fa era quasi scomparso dal circuito cinematografico "mainstream" . Oggi , pur con le sue varie derivazioni "docu-fiction" o "nocumentary" , ha riscoperto una nuova era di vitalità grazie alle nuove tecnologie , che consentono di realizzare pellicole a basso costo oppure di grande impatto visivo come il 3D.
Inoltre bisogna considerare che l' avvento della televisione satellitare/via cavo  é stata una svolta determinante  per la ripresa della produzione di documentari.
Nessuno  avrebbe immaginato nel 2004 il grandissimo successo in termini di box office raggiunto da Micheal Moore con il suo Fahrenheit 9/11 (imbattuto campione d'incassi), eppure oggi finalmente il documentario è un prodotto offerto al grande pubblico e non più ad una ristretta schiera di nerds.
Con particolare riferimento alla musica, a parte  l'eccezione di  This is it ( il documentario tempestivamente uscito alla morte di MJ ) il botteghino ha maggiormente premiato le tematiche naturalistiche o sociali.
Tuttavia il genere del documentario musicale costituisce per molti grandi registi  un' attrazione irrefrenabile. Qualche esempio? Tra tutti  Martin Scorsese poi Jonathan Demme, Julien Temple, Wim Wenders, Peter Greenway, Clint Eastwood (in qualità di produttore).
Nella playlist che segue i 20 top music documentary che più ci hanno incuriosito/appassionato/divertito, sicuramente mai annoiato.





in ordine di apparizione:
Wild Combination : a portrait of Arthur Russell;
Let's Get Lost ;
The Blues, from Mali to Mississipi;
Heima;
The future is unwritten;
American hardcore;
Buena vista club social;
Gimme shelter;
Joy Division;
Oil City Confidential;
Dig!;
The devil and Daniel Johnston;
No Direction Home;
Gypsy Caravan: When the Road Bends;
Woodstock 1969, 3 days of peace & music;
Don't Look Back;
Straight No Chaser;
Heart of gold;
Stop Making Sense.

Etichette: ,